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Bactèria City, by Fabrizio Sbrana

Non c'è dubbio che l'immagine fotografica sia diventata parte della nostra vita, parte della vita di milioni di esseri umani. Ci muoviamo in un mondo saturo, satollo di mondi possibili, con la sensazione non rara di essere intrappolati tra uomini-massa che popolano un mondo fittizio, suggestivo a volte, ingannevole quasi sempre, nel quale vige un'unica e certa regola: l'assenza di volontà dei suoi abitanti.
Di fronte alla possibilità che hanno milioni di individui di accedere simultaneamente all'informazione e alla disinformazione con un click del telecomando o di un mouse, ho voluto popolare di immagini, combinando vari elementi, un'intera città spinto da un impellente bisogno: invitare il visitatore a liberarsi dalla normalizzazione dell'esistenza, dalla rinuncia a se stessi, dalla passività che il potere impone.
Il batterio che si insinua anche negli ambienti più inospitali, questa volta non nega la possibilità di riflettere, meditare a chi non ha del tutto perduto la forza di volontà. Le mie fotografie si muovono in una direzione vettoriale contraria a quella dello schermo televisivo: non sono mobili seppur hanno fermato un movimento in un dato tempo e in un dato luogo.
Se la Pace è il motore del mondo, come riporta a ragione lo slogan di questo meeting internazionale al quale sono stato invitato, la conoscenza è il motore della Pace. Ma se la Scienza è in grado di racchiudere le conoscenze, allora anch'essa è il motore della Pace. Avere, dunque, il coraggio di conoscere, esplorare gli altri mondi per incontrare gli Altri, rende la mente umana vaccinata di fronte all'attacco di un batterio ancor più dannoso per l'essere umano: la paura dei propri simili. La passione e l'energia che nel corso degli anni non sono mai venute meno quando metto l'occhio dietro il mirino della macchina fotografica, mi hanno permesso di non escludere certe realtà, o privilegiarne una piuttosto che l'altra, mi hanno permesso di emozionarmi di fronte a straordinari paesaggi della natura e di soffrire di fronte alle ingiustizie.
I diversi block che costituiscono la mia city, 300 metri quadrati di superficie verticale, comunicano. Dai nomi di donne, al discorso all'umanità che Chaplin recita nel 1940, dalla ricerca di nuovi palinsesti, agli slogan, alle citazioni, si può giungere all'attivazione di un processo di disintossicazione mentale contro il peggiore dei batteri: il pregiudizio.
Fabrizio Sbrana

9-10 LUGLIO 2009 - ore 9-18,00 - PISA -TENUTA PRESIDENZIALE di SAN ROSSORE
FABRIZIO SBRANA ha presentato la sua installazione fotografica dal titolo BACTERIA CITY. L'occasione è stata il meeting internazionale promosso dalla Regione Toscana " La Scienza motore dello sviluppo, la Pace motore del mondo" al quale il fotoreporter è stato invitato.



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